Le tre agende e l'omino del cervello

Poi mi sono reso conto di una cosa: non usavo (quasi) per niente il digitale, ma giravo con TRE agende. Non potevo mettere tutto su una? Forse sì, ma dovevo in qualche modo separare tre macroaree: scuola, casa, secondo lavoro.

A parte il peso, che cominciava a essere non indifferente, poteva succedere che io non consultassi un'agenda, o che dovessi rimuovere degli impegni, o che avessi dei meeting con altre persone. Quindi: cancella (tante belle righe blu-nere che non mi aiutavano nella consultazione...), telefona alle persone o manda un SMS (poi vi dirò quale era il mio cellulare nel 2016).

Non volevo ammettere che ormai la gente aveva una marcia in più, anzi quelli che utilizzavano il telefono per lavoro, non lavoravano. Ero convinto che scrivessero continuamente alla moglie, all'amante o che si guardassero le partite in streaming. Al più qualcuno poteva usare il calendario per gli appuntamenti, ma vuoi mettere le mie tre agende a confronto? Non c'era storia! O almeno così mi raccontavo.

Ah sì, quasi dimenticavo: il mio cellulare o meglio i miei cellulari, proprio così avete letto bene, mica erano smartphone. Questa è stata la trafila: Philips, Motorola, Philips, Nokia 3310, Motorola, Nokia 1200, Nokia C2-01. Qualcuno aveva addirittura la possibilità di navigare, opzione che mi guardavo bene dall'utilizzare.

Feticista della tastiera tutto ciò che era touch screen lo schifavo e lo odiavo. Mia madre utilizzava lo smartphone da anni ed io nel 2016 avevo un telefonino Nokia C2-01 che: telefonava, mandava SMS, aveva un calendario (mai usato) ed un gioco: Snake. Rigorosamente dotato di tastiera.

In realtà un piccolo cedimento c'era già stato due anni prima, si era aperta una piccola crepa nel mio modo molto cartaceo. Vero il PC c'era già nella mia vita da diversi anni, ma era uno strumento di lavoro, con i suoi bravi software installati e da installare, pochi giochi e un po' di social, ma erano attività circoscritte. Insomma non fu colpa o merito del computer fisso e nemmeno di un laptop.

Un giorno mi rendo conto di aver bisogno di qualcosa di maneggevole e pratico per poter scrivere appunti, siamo nel 2014 e le tre brave agende cominciavano ad essere sempre più fitte di note e memorandum. Sia ben chiaro, non volevo sostituirle, però... Avevo bisogno di un supporto digitale. La triste (?) verità. Lo smartphone era assolutamente vietato, era touch e poi eri sempre connesso! Allora cosa?

Il Tablet. Qui è intervenuto l'omino del cervello, proprio lui, continuava a dire: "Signorusosololatastiera, guarda che i tablet sono touch! Dove vanno a finire i tuoi principi?", stava avendo la meglio. Ero lì lì per desistere, poi mi sono detto: "Ok, ma se non lo prendo con la SIM...". L'omino si era distratto, probabilmente pensava già a quanto avrei speso, fatto sta che quella volta vinsi io.

Bravo, ora però dovevo decidere cosa comprare...

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